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Il cacao è coltivato da oltre 3.000 anni, attualmente i maggiori produttori sono il continente Africano e l’America del Sud. La pianta del Cacao cresce in ambiente caldo-umido e fiorisce per tutto il corso dell’anno. Il frutto è una bacca allungata di circa 30 cm, con una superficie liscia o verrucosa che indurisce man mano che matura e cambia colore. I frutti racchiudono, a loro volta, una polpa rosa che accoglie 30/40 semi o fave di color rosa, formati da una mandorla, un tegumento e un germe. L’unica parte commestibile è la mandorla che deve essere preventivamente trattata perché molto amara.
La lavorazione della fava di caco è molto laboriosa tra le varie fasi ricordiamo: la fermentazione a 50°C, che uccide i batteri e conferisce al cacao il suo tipico sapore; la torrefazione che ne riduce l’amarezza e la macinazione.
Il prodotto così ottenuto si chiama pasta di cacao e contiene il 53% di burri di cacao.
Macinando e setacciando quest’ultimo si ottiene il cacao in polvere che contiene una minore quantità di grassi (dal 10 al 25%). Il cacao contiene il 10-20% di proteine; il cacao in polvere è ricco di rame, potassio, vitamine B12, ferro, fosforo e calcio e fornisce molte fibre.
In generale il cacao e il cioccolato contengono eccitanti come la teobromina e la caffeina
che aiutano la concentrazione e combattono il senso di stanchezza
e sostanze chimiche come la feniletilamina,
la quale agisce sui neuro-trasmettitori cerebrali
e determina uno stato di euforia simile all’innamoramento.
Il cacao è il principale produttore di melatonina vegetale,
sostanza che è un potente anti-ossidante, contrasta i disturbi del sonno e
può aiutare la prevenzione di malattie come l’obesità e il diabete,
intervenendo sui ritmi circadiani.
Tale sostanza nel nostro corpo,
viene prodotta anche naturalmente dalla ghiandola pineale
e viene utilizzata da esso
per comunicare al cervello
la lunghezza del ciclo giorno/notte.
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