In questa nuova fase alimentare sto cercando di fare attenzione a come reagisce il mio corpo ad ogni singolo cibo che gli somministro.
Soprattuto in viaggio, quando non posso cucinare sempre e quando non trovo esattamente gli alimenti che desidero e quando li desidero, trascorrendo tanto tempo lontano da casa, è facile scambiare il bisogno di affetto, di posti noti, di amicizia con l’appetito per il cibo.
Inoltre un’altra considerazione che faccio in questi giorni è che non è detto che l’alimento che mi faceva benissimo conducendo un tipo di vita sedentario mi possa fare bene anche ora che sono continuamente in viaggio.
Insomma devo sempre rimanere in ascolto del mio corpo per decifrare i segnali che mi lancia per permettergli di lavorare al meglio delle sue possibilità.
