La cucina, sin dai tempi più antichi e, soprattutto in Italia, anche al giorno d’oggi, è il luogo in cui la famiglia si ritrova più di frequente. Era e, almeno nella nostra cultura, rimane il luogo in cui i diversi membri di un agglomerato sociale devono incontrarsi, sia perché cibarsi è una necessità che si ripresenta più volte al giorno nel corpo umano, sia perché la sua preparazione richiede l’impiego di tempo. Così ci sono cucine che diventano luoghi in cui i bambini fanno i compiti, mentre la mamma cucina, oppure luoghi in cui alcuni membri di una comunità passano per uno spuntino o per prepararsi un cestino per le trasferte, mentre altri preparano la cena, oppure un luogo dove si cerca conforto e confronto con il coniuge dopo una giornata difficile in ufficio. Insomma, sembra proprio che la sua caratteristica di focolare della casa sia rimasta ancora immutata nonostante spesso non ci sia più un camino col fuoco acceso e la legna scoppiettante. Questo luogo rimane il centro pulsante di una dimora, come il cuore nel corpo dell’uomo, così la cucina in una casa.
A questo proposito si può ricordare come gli antichi romani ben conoscessero l’importanza del fuoco in ogni dimora, tanto che in ogni casa privatamente si venerava il culto della dea del focolare domestico, Vesta, figlia di Saturno e Opi, e a livello pubblico tale culto si estendeva ai templi a lei dedicati, dove ardeva un fuoco sacro di cui si prendevano cura le sacerdotesse legate al suo culto, chiamate vestali, che facevano in modo che tale fuoco non si spegnesse mai. Questo culto sembra provenire da una più antica tradizione: quella del vedico Agnis, dio del fuoco, che rappresenta la forza della luce, e custode della fiamma del sacrificio. Grazie a queste notizie antiche è facile intuire come un luogo così carico di significati spirituali, sede di frequenti incontri e numerose operazioni domestiche, ricopra grandissima importanza per le energie che veicola sugli alimenti. Da qui l’importanza di avere una cucina in ordine, pulita, funzionale, perchè tutte queste caratteristiche, oltre ad aiutare nel compito colui che si troverà a cucinare, saranno anche trasmesse, tramite ilcibo stesso, ai fruitori finali.
