Umiltà: una caratteristica da Sovrano!


Umiltà… una caratteristica sottovalutata anzi quasi derisa perché in una società fatta di “squali” e di “brutture” non ci si può permettere di abbassare la testa e farsi mettere i piedi su…pena la morte… ed invece proprio qui è il fraintendimento!

L’altro giorno stavo leggendo un libro che si intitola “Narcisismi” e mi sono accorta di quanto spesso mi sono fatta prendere dall’arroganza di sapere già tutto e ho giudicato le persone mentre ero incapace di fare io stessa meglio.

Mi spiego: sono stata una che è sempre andata bene a scuola, ottimi voti, la prima della classe. Studiavo fino a tardi e imparavo tante nozioni ma raramente mi preoccupavo dell’applicazione pratica di quanto apprendevo… tranne che per le funzioni di analisi matematica, che mi riuscivano particolarmente bene… ma esercizi su carta… pur sempre teorici!

Ad un certo punto la resa dei conti arriva … quando ho sentito: “Non è importante quello che sai ma quello che fai con quello che sai!” e lì un freddo terribile brivido mi ha attraversato tutta la schiena.

E poi ancora una considerazione arriva alla mia mente: quanto può essere umile un amministratore delegato, un presidente o un fondatore di un’azienda rispetto ad un semplice impiegato anche se plurilaureato, che lavora nella medesima azienda?
Quante volte ho criticato con facilità l’operato dei miei responsabili senza prendere l’iniziativa per dimostrare di saper fare meglio di loro?

E poi mi è saltato in mente la figura archetipica del Sovrano, una delle funzioni dell’Io teorizzate dallo psicoterapeuta svizzero C.G. Jung.

Mi sono chiesta come questa energia potesse essere esplorata attraverso l’alimentazione e mi è arrivata l’informazione dei piatti rimediati!!

Si! Proprio loro i “ripulisti”, ossia i piatti che sono nati nel corso dei secoli come modalità per non buttare via nulla e sfruttare al meglio tutto quello che si aveva a disposizione e poi sono diventati famosi piatti tradizioanli regionali! …valorizzare le risorse a propria disposizione …questa è proprio una delle funzioni più importanti del sovrano nel suo aspetto luce e non comandare tutti a bacchetta, pretendendo che tutto sia già perfetto al primo colpo!

Il recuperare i cibi di scarto viene spesso associato ad una cultura e mentalità contadina invece è proprio una delle funzioni del Sovrano, ossia quella di valorizzare e utilizzare al meglio tutte le risorse del Regno.

Quindi uno degli esercizi che possiamo svolgere proprio in cucina e quello di preparare i piatti rimediati.

Durante il nostro esercizio di consapevolezza possiamo chiederci: Quanti ingredienti sono stata in grado di riutilizzare e quanti invece ho dovuto scartare comunque. Avrei potuto fare di meglio?  Quanto buono è stato il risultato della mia preparazione? Sono soddisfatta della pietanza ottenuta?

Infine come si traduce tutto questo nella mia vita? Ci sono delle aree in cui posso pensare di migliorare la mia gestione delle risorse ed in cui al momento sto sprecando alcune risorse senza accorgermi che si potrebbero utilizzare meglio? 

Nell’augurarvi buona riscoperta del vostro Sovrano interiore vi invito a rimanere aggiornati sulle notizie del sito perchè a brevissimo usciranno le date dei prossimi eventi di Ojas Kitchen!!  

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