Giallo: il colore della rabbia….ma non era il rosso?

Acquerello delle Arance di Ojas

Vi è mai capitato di rientrare a casa la sera e dopo una lunga giornata, avete preso con forza un’arancia e l’avete scaraventata a terra con ardore e consapevolezza? Vi sentivate un pò sotto tono,  avete cercato per tutto il giorno di portare a casa la “pellaccia” sana e salva... e verso il finire del giorno è affiorata una discreta insofferenza …che piano piano è risalita nelle vostre stanche membra ed ecco, finalmemte ha trovato il modo di manifestarsi!!!

Sono momenti di sensazioni corporeee molto contrastanti: vi sentite stanchi, da una parte sognate solo il caldo tepore di casa e del vostro letto e dall’altra, vorreste uscire ed andare a ballare per tutta la notte per scaricarvi da questa strana insofferenza a cui non riuscite a dare un nome.

Magari avete parlato col vostro superiore in ufficio, o con un cliente oppure avete incontrato il vostro partner e sembrava che ……tutto fosse andato bene, ossia nessuna discussione, nessun disappunto, nessun innalzamento di voce o toni sopra le righe ma …quando siete rimasti soli…i conti non tornavano più. Tutto quella realtà apparentemente perfetta non era poi così comoda per voi, forse l’unica cosa comoda era stato il vostro comportamento accomodante…bene se avete mai avuto questa esperienza, spero che non abbiate mai avuto un’arancia sotto tiro e soprattuto non l’abbiate scaraventata sul pavimento in legno perchè… vi avverto che l’arancia, col suo benefico acido ascorbico, lascia il segno sul parquet…ma può fare da cartina tornasole al vostro vero “sentito”!! 

Si perchè alla fine quella sana aggressività che non avete rivolto nei confronti della vita, nelle sfide e nelle prove che la vita ogni giorno vi propone...se vi prendete anche solo un’ora di ferie da quella che è la responsabilità della vostra vita…tranquilli non succede nulla…solo che quando tornerete a casa vi renderete conto di quello che avete fatto o meglio….non fatto e ….quindi non potrete fare altro che prendervla con voi stessi…ecco l’origine di quel terribile bruciore di stomaco. 

Lo stomaco, con il pancreas e la milza sono posizionati in quel vortice di energia chiamato terzo chakra o Manipura, la sede del potere personale. Non a caso il pancreas è la ghiandola preposta alla secrezione di alcuni ormoni, come l’insulina e il glucagone, che servono a regolare la glicemia nel sangue, che aumenta quando il nostro cervello invia l’input di mettersi in azione. Lo stomaco invece è la sede principale della digestione, ossia una volta ricevuto il cibo, lo deve stemperare con i suoi acidi, per ridurlo in sostanze capaci di dare energia al nostro corpo.

Bene se pensiamo a quello che ogni giorno viviamo…sono solo esperienze, se togliamo loro l’etichetta di buone o cattive, riusciamo a capire che da ogni vissuto si può trarre estremo beneficio e nutrimento, allontanando da noi ogni traccia di lamento, sia verso gli altri che verso noi stessi. Allo stesso tempo però non dobbiamo diementicarci di  segnare i nostri confini, ossia di dire i nostri “si” e i nostri “no” con garbo e spiegazioni, se richieste.

Queste “piccole accortezze” ci permetteranno di rientrare a casa la sera e di non provare rabbia nei nostri confronti per non aver saputo esprimere la nostra verità, per non aver saputo manifestarci al mondo, nella nostra vera essenza. 

A volte cado nella scarsa autostima, quando mi perdo troppo nei miei pensieri, nelle mie aspettative, a volte troppo alte, e poi non riesco a concretizzare, a trovare quel filo che mi permetta con piccole azioni semplici e quotidiane di realizzare i miei sogni.

A volte cado nel vittimismo quando davanti alle piccole o grandi difficoltà della vita, anzichè chiedermi come posso trasformare una sistuazione negativa a mio vantaggio, me ne lagno anche solo con me stessa…

A volte risulto poco autorevole quando cerco insistentemente l’approvazione degli altri, prima di seguire il mio “sentito”, ossia quello che sento giusto per me….una chiara scelta di delegare la responsabilità della mia vita a qualcun’altro.

Ecco questi sono alcuni spunti di riflessione che sto vagliando in questo periodo e che con il colore giallo, il colore del Terzo chakra, cerco di …energizzare!!

Consiglio -> prova a fare una meditazione anche solo di 15 minuti con davanti a te un oggetto di colore giallo oppure prova a cucinare in giallo…quali emozioni suscita in te? Riesci a sentire la gioia e il senso del possibile e del concreto che proviene da questo colore? 

Per noi del sistema solare il giallo è il colore del Sole, è il colore della Vita!!…pensaci su, facendo una passeggiata all’aperto!

 

 

 

 

 

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